L’inglese Henry Joseph Round scopre che i materiali inorganici possono illuminarsi quando vi si applica una corrente elettrica. Nello stesso anno pubblica la scoperta nella rivista “Electrical World”.
Poiché però stava lavorando ad un nuovo sistema radiogoniometrico, la scoperta viene accantonata.
1921
Il fisico russo Oleg Lossew osserva nuovamente l'”effetto circolare” dell’emissione luminosa. Negli anni successivi, dal 1927 al 1942, esamina e descrive
questo fenomeno con maggiore dettaglio.
1935
Il fisico francese Georges Destriau scopre l’emissione luminosa nel solfuro di zinco. In onore del fisico russo, chiama l’effetto “luce di Lossew”. Oggi si attribuisce a Georges Destriau la scoperta dell’elettroluminescenza
1951
Lo sviluppo di un transistor segna un progresso scientifico nella fisica dei semiconduttori. Ora è possibile spiegare l’emissione luminosa.
1962
Viene immesso sul mercato il primo diodo a luminescenza rossa (di tipo GaAsP), sviluppato dall’americano Nick Holonyak. Il primo LED nella gamma di lunghezza d’onda visibile segna la nascita del LED prodotto industrialmente.
1971
Grazie allo sviluppo di nuovi materiali semiconduttori, i LED vengono prodotti in nuovi colori: verde, arancione e giallo. Le prestazioni e l’efficacia dei LED continuano a migliorare.
1993
Il giapponese Shuji Nakamura sviluppa il primo LED blu brillante e un LED molto efficiente nello spettro del verde (diodo InGaN). Poco tempo dopo progetta anche un LED bianco.
1995
Viene presentato il primo LED a luce bianca derivata dalla conversione della luminescenza, che viene lanciato sul mercato due anni dopo.
2006
Vengono prodotti i primi diodi fotoemittenti da 100 lumen per Watt. Questa efficienza può essere superata solo dalle lampade a scarica di gas.
2010
In condizioni di laboratorio vengono già sviluppati LED di un determinato colore con una gigantesca efficienza luminosa di 250 lumen per Watt. Il progresso continua. Oggi, l’ulteriore sviluppo verso l’OLED viene visto come la tecnologia del futuro.